CENNI STORICI
La Storia del Sito ha inizio, nel XVIII secolo, con la Grandiosa Collezione Farnese, che Carlo III di Borbone eredita dalla Madre Elisabetta Farnese e che porta con sé a Napoli nel 1735, desiderando di sistemarla in questa Reggia in collina. Nel corso del tempo, la Collezione si arricchisce con le acquisizioni delle famiglie Reali, con le opere provenienti da Chiese e Conventi napoletani, con importanti doni da parte di collezionisti privati.
Tra Settecento e Ottocento Capodimonte diviene tappa obbligata del Grand Tour d’Italia, durante il quale giovani intellettuali e aristocratici provenienti dai paesi europei visitavano la reggia per goderne le bellezze artistiche e naturali.
Il Museo Nazionale di Capodimonte è stato aperto al pubblico nel 1957 con un allestimento assolutamente moderno per l’epoca. Il Real Bosco fu disegnato dall’architetto Ferdinando Sanfelice. Tra gli edifici antichi è ancora visibile la Real fabbrica della porcellana, nella quale si produceva dal 1743 quella nota ancora oggi come Porcellana di Capodimonte.
LA VISITA AL MUSEO E AL REAL BOSCO
La Reggia di Capodimonte è un Palazzo di tre piani, complessivamente 14 mila metri quadri, con 124 gallerie che ospitano una delle più importanti pinacoteche d’Europa, il cui nucleo principale è formato dalla famosa Collezione Farnese.
Le collezioni comprendono opere di Grandi Artisi, da Tiziano a Raffaello, da Michelangelo a Caravaggio, da Masaccio a Botticelli. Poi ancora Mantegna, Rosso Fiorentino, Correggio, il Parmigianino, Lotto, i fratelli Carracci, Goya, Luca Giordano, Ribera, Artemisia Gentileschi e tanti altri.
Non meno affascinante è perdersi tra i viali del Bosco che abbracciano il Palazzo. In 134 ettari vi aspettano più di 400 specie vegetali e 16 edifici storici tra residenze, casini, laboratori, depositi e chiese, che insieme lo rendono uno dei parchi più belli d’Italia.